In vendita 30 immobili del demanio in 4 regioni

In ottobre vanno sul mercato una trentina di immobili del demanio, distribuiti in quattro regioni, secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore. La prima è la Lombardia, dove il bando scade il 4. La seconda è la Sicilia, con il 18 come termine per le offerte. Infine il Friuli Venezia Giulia, dove c’è tempo fino al 25, e le Marche, in cui l’ultimo giorno utile è il 26. In Lombardia i lotti in gioco sono quattro. Il più caro è una palazzina di Pavia, per cui la base d’asta è un milione e 300mila euro. L’edificio misura circa 1250 mq e le sue condizioni sono definite «mediocri». Secondo il bando sono «pessime», invece, quelle dell’ex carcere San Donnino di Como, per cui servono almeno un milione e 220mila euro. Il compendio ha una superficie sui 1230 mq. A Bergamo è in vendita un immobile da 776mila euro e 430 mq; a Bellagio, sul lago di Como, si può comprare un giardino da 4.400 mq a partire da 754mila euro. I primi tre beni siciliani si trovano nel Catanese. Due sono nel Comune del capoluogo: un appartamento con garage da 395mila euro e 420 mq e un alloggio con superficie sui 100 mq e prezzo minimo 36mila euro. Le condizioni del primo sono “mediocri”, quelle del secondo “scadenti”. Poi c’è un’abitazione da 86mila euro e 180 mq a Gravina di Catania, in uno stato “mediocre”. Lo stesso vale per un fondo a Vittoria (Ragusa) che si estende per cinque ettari e costa almeno 70mila euro, mentre sono in condizioni “normali” due terreni in vendita a Pachino, nel Siracusano. Il primo ha una superficie di 3.600 mq e un costo minimo di 53mila euro, il secondo si ferma a mille mq e 29mila euro. In Friuli Venezia Giulia — continua Il Sole 24 Ore — le proprietà acquistabili sono due ex caserme, una della finanza e una dei carabinieri. Entrambe sono a Trieste e in «pessimo» stato. La prima misura poco più di mille mq e richiede almeno 134mila euro, la seconda arriva a 1.700 mq e 200mila euro di base d’asta. Tutte e due sono state costruite intorno alla metà del ‘900. Nelle Marche il bando prevede offerte libere ed entro il 5 ottobre si può fissare un sopralluogo per il lotto a cui si è interessati. I primi sette sono nell’Anconetano.

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